Una speranza per i pazienti con INOCA che soffrono di angina

La rivista Imperial College London rende noto che il gruppo di ricerca del dott. Ranil De Silva (Royal Brompton and Harefield Hospitals, Regno Unito) con il supporto del British Heart Foundation condurrà uno studio, il REMEDY-PILOT per valutare se il posizionamento nel seno coronarico di uno scaffold a forma di clessidra, conosciuto come Neovasc Reducer, è un’opzione percorribile nei pazienti con ischemia in assenza di malattia coronarica ostruttiva (INOCA) che hanno sintomi anginosi.

I pazienti con INOCA

Questa specifica categoria di pazienti soffre di angina senza che ci sia evidenza di malattia coronarica epicardica; la disfunzione che genera angina è piuttosto riconducibile a livello microvascolare. I pazienti con INOCA hanno una qualità di vita bassa, le opzioni terapeutiche sono limitate e non esistono ancora approcci interventistici validati che riducano i sintomi anginosi.

Obiettivi dello studio

Il dott. De Silva e il suo gruppo di ricerca ipotizzano che il restringimento del seno coronarico comporterebbe una redistribuzione del flusso sanguigno nelle zone ischemiche e conseguente sollievo dal dolore. Se l’ipotesi verrà confermata dai risultati dello studio, il REMEDY-PILOT rappresenterà la base per futuri trial multicentrici in cui il Reducer viene impiantato nei pazienti con INOCA e angina refrattaria.